Si dice in giro che Argento sia tornato alle origini, che l’artefice di profondo rosso sia tornato in azione con un thriller. Una giovane poliziotta viene coinvolta in un gioco on-line, un video poker che ha come “piatto” la vita di giovani fanciulle. Nell’indagine troverà la collaborazione di un giovane Bobby del quale s’innamorerà. (inevitabile!).
Finale a sorpresa… o forse…
Film giallo con il tocco argentiano, morti crude e violente, precisione puntigliosa e accurata, quasi maniacale e perché no anche ironia. Fantastiche le tre figure, secondarie, dei collaboratori informatici della polizia, uno stereotipo perfetto. E` indubbiamente un film d’ottima fattura, per un pubblico raffinato e con lo stomaco di ferro. Minuziosa e pregevole l’analisi e il lavoro effettuato sulla psiche dei personaggi, come sempre. Certo, per un fan di profondo rosso sembra di rivivere il vecchio film attualizzato, adattato al progresso e tutto evoluto in chiave telematica. Interessante è da notare, in una sorta di lettura fra le righe che Argento sembra voglia spiegarci con questo film come anche gli assassini si evolvano e che tali storie sono tutte attuali.
Cosi` facendo c’e` anche un implicito elogio al suo precedente capolavoro.
Nota negativa di questo film è l’ultimo decesso; anche questa volta Argento dopo aver tanto curato le altre morti si lascia prendere la mano e ha messo su un delitto che, se pur ottimo per coerenza, non è reso al meglio. Scadenti i particolari della morte che caratterizzano tale assassinio, sminuiscono il film.
Apprezzabile invece, anche se poco capita dagli spettatori troppo intenti a recuperare le giacche e a guadagnare l’uscita l’ultima battuta, inquietante. Lascia quel sapore amaro in bocca tipico dei bei film e quel pizzico di angoscia che fa sempre bene! Bentornato Dario! C’era mancata la tua precisione maniacale nell’architettare e realizzare, su pellicola per fortuna, questi omicidi. Tutto e’ perfetto, ambientazione, modalità armi, musica. Attenzione pero`, non prenderci la mano esagerando troppo altrimenti sfoci negli errori dell’ultimo decesso. Bel film, piacevole alla visione, soddisfacente. Un ottimo modo per passare due ore.
Belgrado Martina
